La Cavalcata Sarda …la bellezza in festa

Ci siamo quasi Domenica prossima è in programma la più grande festa laica della Sardegna, uno spettacolo indimenticabile per ricchezza e maestosità, una grande festa di primavera, i cantanti a tenore alternano il loro ritmo al calpestio dei cavalli. Cavalieri e amazzoni omaggiano spettatori e autorità offrendo pani, dolci e

primizie.

Zoccoli a ritmo di trotto esplodono in ardite pariglie: sfrecciano i cavalieri di Sedilo e i sartiglieri di OristanoI Mamuthones e gli Issohadores di Mamoiada e i Boes e Merdules di Ottana catturano sguardi e obiettivi fotografici con le loro maschere intrise di fascino e mistero. Le launeddas del Sarrabus fanno da contorno a corteo e serata conclusiva. Sono suoni e colori, musiche e danze, gioielli e costumi della Cavalcata sarda di Sassari, dove ogni anno, nella penultima domenica di maggio, si incontrano le peculiarità identitarie di tutte le comunità isolane.

Atmosfera unica e indimenticabile. La kermesse inizia la mattina di domenica 20 maggio con la sfilata lungo un percorso di due chilometri nelle vie del centro storico di Sassari, con fulcro in piazza d’Italia. A piedi e sulle traccas, carri trainati da buoi e addobbati con fiori, procedono 65 gruppi folk e quasi trenta a cavallo provenienti da tutta la Sardegna. Tutti indossano l’abito tradizionale, caratteristico del luogo di provenienza, spesso arricchito da curati ricami e gioielli in filigrana d’oro e d’argento. Appresso un imponente corteo di oltre trecento cavalieri.

 

 

 

 

 

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