Domus de Janas


Il nome popolare significa letteralmente “case delle fate” ma in realtà esse sono delle tombe scavate nella roccia dalle popolazioni che vissero in Sardegna nel Neolitico, prime fra tutte quelle della cosiddetta “cultura di Ozieri“, che fiorisce nel periodo compreso fra il 4000 e il 3000 a.C. circa.

Le tombe, che spesso formano vaste necropoli, a volte sono molto elaborate e presentano un’anticamera, spesso dotata di nicchie scavate nelle pareti, e una camera su cui si affacciano numerose piccole celle nelle quali venivano deposti i defunti. Molto belle sono poi le tombe decorate con rilievi scolpiti o incisioni che spesso rappresentano motivi a spirale e le corna, simbolo della divinità maschile.

 

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