Rassegna di DOLCI SARDI

DOLCI SARDI qui di seguito un elenco dei dolci sardi piu caratteristici …..se ci siamo dimenticati di qualcosa fateci sapere commentando e aggiungendo le dimenticanze ……..cosi come il nome locale, che come sappiamo si differenzia da zona a zona ……..


Amarettoni carolini (specialità di Carloforte): grossi amaretti fatti di mandorle dolci e amare, albume e zucchero.
Anguies (specialità di Ortuéri, Nuoro): dolcetti di pasta di pane e miele, rituali per la festa di San Nicola, in maggio.
Aranzada (specialità di Nuoro): bucce d’arancia candite con mandorle e miele.
Cabude (specialità di Pattada, Sassari): dolce dì farina impastata con uva passa, a forma di ferro di cavallo, ornato da 12 confetti che rappresentano i mesi dell’anno. Si usa mangiarlo a Capodanno con un rito tutto particolare: il figlio più piccolo lo spezza tenendolo alto sulla testa del capofamiglia, augurandogli cent’anni di buona salute; a sua volta poi il capofamiglia lo spezza sul capo di tutti gli altri familiari.
Guelfus: si chiamano anche candelaus. Sono dolcetti a base di zucchero, mandorle dolci, acqua di fior d’arancio, scorza di limone e liquore.
Nruleddas de meli (specialità della Gallura): torrone fatto con miele, sfoglie azime di sémola macinate, mandorle tostate, cacao e bucce d’arancia candite.
Pabassinas (specialità di Cagliari): dolci a base di uva passa (che in sardo si chiama « pabassa » da qui il nome del dolce), farina, uova, scorza d’arancia candita, noci, mandorle, glassati con zucchero e decorati con confettini variopinti detti « diavoìinos ». Si mangiano sempre a Ognissanti, Natale e Pasqua.
Pane de saba (specialità della Barbagia): pane rustico impastato con fa sapa (mosto cotto), uva passa, mandorle, no’ci e nocciole. Per tradizione compare sempre nei pasti di Natale e di Pasqua.
Pàrdulas, detti anche casadinas: canestrelli di pasta ripieni di formaggio fresco, colorato con lo zafferano e profumato con scorza di limone. Si servono con zucchero o miele.
Pirichittus (specialità di Cagliari): globetti croccanti fatti di farina, uova e strutto, glassati con uno sciroppo di zucchero e scorza di limone grattugiata.
Pistoccus finis: biscotti di fior di farina, uova, zucchero, lievito e strutto che, per tradizione, si servono alle feste di battesimo e di cresima.
Sebadas (specialità della Barbagia): grossi ravioli dolci, ripieni di formaggio e avvoltolati nel miele.
Sambene dulche (specialità della Gallura): è una salsiccia dolce fatta con sangue di maiale mescolato con zucchero, rum, semi di anice, cannella, burro e sale, insaccato in un budello di maiale e fatto lessare. Si mangia caldo o freddo,
Suspirus (specialità di Ozieri): palline glassate a base dì mandorle, zucchero e limone.
Tericas, o Tiriccas (specialità di Thiési, SassariI sono chiamati cozzuli): sfogliatine ripiene di sapa (mostocotto) e aromatizzate ……
Zìppulas: frittelle dorate, profumate all’anice o all’acqua di fior d’arancio. Si servono col miele e sono dolci tipici di Carnevale.
• Ricordiamo, infine, una specialità caratteristica della Sardegna: il miele amaro, prelibato e delicato per il suo strano sapore e il suo profumo.

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